Pozzuoli, dimesso dopo intervento alla testa: torna in ospedale e si suicida. Aperta inchiesta

Morto suicida dopo la somministrazione di alcuni farmaci. È la drammatica vicenda di Francesco S., 75enne di Pozzuoli, su cui la procura di Napoli ha aperto un’inchiesta contro ignoti. L’uomo si è schiantato al suolo da una finestra dell’ospedale di Santa Maria delle Grazie al quarto piano.

Pozzuoli, dimesso dopo intervento alla testa: torna in ospedale e si suicida. Aperta inchiesta

I familiari, assistiti dall’avvocato Antonio Zobel, hanno sporto denuncia presso il commissariato di polizia di Pozzuoli. Il pm Antonella Lauri ha disposto l’autopsia, eseguita dal medico legale Giovanni Lodato e dalla tossicologa Angela Silvestre. Decisivi potrebbero essere proprio gli esami tossicologici che stabiliranno con certezza quali farmaci erano stati somministrati al paziente.

Francesco era stato operato alla testa. Dimesso, accusa forti dolori alla testa ed emicranie e torna in ospedale dov’era ricoverato in stato di osservazione. Secondo i medici, accusava un forte stato di agitazione che li ha portati a somministrargli promazina, un farmaco in grado di provocare un aumento degli “istinti suicidari”, al punto da richiedere per il paziente una vigilanza stretta.

Poche ore dopo, il 20 settembre, Francesco ha compiuto il gesto estremo, sebbene il 75enne, a detta dei familiari, non abbia mai sofferto di psicosi o crisi depressive. La famiglia dell’uomo, attraverso l’avvocato Zobel, chiede adesso giustizia e luce su quanto accaduto.

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