Non c’è pace per i sanitari in servizio presso gli ospedale di Napoli e provincia. A Pozzuoli, un chirurgo del “Santa Maria delle Grazie” è stato aggredito dai parenti di un paziente deceduto.
Pozzuoli, paziente muore in ospedale: chirurgo aggredito dai familiari
É accaduto nella notte tra il 24 e il 25 febbraio. Esattamente a distanza di una settimana dal caso che ha riguardato due infermieri presi a pugni da un 27enne, dopo la morte del padre, all’ospedale “Vecchio Pellegrini” di Napoli. Ritornando alla vicenda di Pozzuoli, non si è arrivati alle mani grazie all’intervento tempestivo della polizia, allertata dalle guardie giurate.
A denunciare l’accaduto via social, l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. “Altra famiglia che non accetta la morte di un parente, questo il motivo che ha spinto un congiunto di un paziente a minacciare e aggredire (non sappiamo ancora se fisicamente) il medico del reparto di Chirurgia Generale dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli”, si legge in un post.
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Troppe aggressioni da inizio anno
Si tratta, questa, della quinta aggressione del nuovo anno nell’ambito dell’Asl Napoli 2 Nord, su un totale di tredici eventi violenti registrati tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno.
Sul caso è intervenuto anche il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli: “Nonostante l’allarme lanciato da anni, continuano a registrarsi aggressioni e atti di violenza all’interno delle strutture sanitarie ed il personale medico è sempre più spaventato e scoraggiato ed ha perso fiducia nelle istituzioni”, ha detto Borrelli.
“Era stata annunciata la presenza fissa delle forze dell’ordine nei pronto soccorso – ha aggiunto il politico -. Ma quando arriveranno realmente e in maniera stabile e strutturata? Ci sono strutture, come quella del Pellegrini di Napoli, dove le violenze sono diventate una costante, dove addirittura si è sparato. Basta annunciare e proclamare, bisogna fare”.