Premio Landolfo, riconoscimenti al collega di Internapoli Mangione e al collega Ruberto

premio landolfo 2018

NAPOLI. Con un minuto di silenzio in ricordo di Gianpaolo Necco, consigliere nazionale Fnsi, Unaga e Arga Campania scomparso due mesi fa, si è aperta la settima edizione del Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”, dedicato alla memoria del vicedirettore del “Roma” e segretario dell’Ordine dei giornalisti venuto a mancare 12 anni fa. Gremita la splendida sala di Palazzo Arlotta, sede dell’Istituto di Cultura Meridionale.

Ad accogliere gli ospiti il padrone di casa, l’avvocato Gennaro Famiglietti, presidente del’Istituto e console onorario di Bulgaria. Il direttore del Roma, Antonio Sasso, ha poi ricordato la figura di Landolfo e la sua esperienza professionale iniziata nel Roma di Achille Lauro. Pasquale Clemente, direttore responsabile del giornale, ha sottolineato la valenza del premio come momento vitale e di sentimento dedicato a un uomo e un giornalista che ha lasciato un solco in chiunque lo abbia conosciuto.

Sul momento difficile che sta attraversando la professione, si è soffermato il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli. Claudio Silvestri, segretario regionale del Sindacato dei giornalisti (Sugc), ha sottolineato la necessità di avere persone capaci di impegnarsi e schierarsi come faceva Franco Landolfo. E poi tanti i ricordi dei colleghi di un tempo, tra cui Umberto Belpedio, e di quelli di oggi. Gerardo Ausiello, consigliere nazionale della Fnsi, ha incentrato il suo intervento sull’importanza di avere colleghi d’esperienza in grado di parlare ai più giovani.

Geppina Landolfo, figlia di Franco e presidente dell’Arga Campania, ha raccontato dell’impegno di Gianpaolo Necco per l’Arga e annunciato che l’esperienza del premio sarà presto raccolta in un sito web. Presente il professor Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, che ha posto l’accento sull’importanza di una informazione corretta sui temi ambientali. 

Undici i premi assegnati nelle diverse categorie. Carta stampata (ex aequo): “Il fiume Calore è una fogna. Caccia agli scarichi” di Barbara Ciarcia (Il Mattino), “Valentina, dalla Bocconi alle radici” di Antonino Siniscalchi (Il Mattino); menzione speciale a “Vigne che resistono in mezzo alla città. Un fronte di legalità, sapere e piacere da Posillipo al Vesuvio” di Marta Cattaneo (Terra e vita). Radio-televisione (ex aequo): “La lunga notte dei datterari” di Claudio Ciccarone (TGR Campania/Rainews24), “Economia circolare, la carta vincente di 100% Campania” di Valentina Trifiletti (Ricicla Tv); menzione speciale a “Legambiente, la nuova presidente” di Lorenzo Peluso e Antonella D’Alto (Radio Alfa). Web (ex aequo): “Claudio Miccoli, ucciso in volo dai fascisti” di Ferruccio Fabrizio (Articolo 21), “Resit, la relazione choc sul disastro ambientale” di Antonio Mangione (Internapoli.it); menzione speciale a “Basta droga, babygang e camorra. Questa è la nuova Scampia” di Andrea Ruberto (Il Mattino online) e “Mac: l’europa crede in Pozzuoli” di Valentina Soria (Voce Flegrea, L’Iniziativa). Targa Gianpaolo Necco a Giuseppe Mazzella per la campagna stampa a favore dell’isola d’Ischia dopo il sisma dello scorso anno. Quest’ultimo premio è stato consegnato da Enrico Necco, figlio di Gianpaolo.

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