E’ domenica 8 marzo il giorno della verità per il partito democratico di Giugliano. Le primarie per la scelta del candidato sindaco che si svolgeranno dalle 8 alle 21 sanciranno chi sarà lo sfidante del centrodestra alle prossime elezioni di maggio. Ma vediamo chi sono i quattro candidati in corsa.
Raffaele Pacilio, 44anni, avvocato civilista, non è nuovo nel panorama politico locale. Ha fatto parte del direttivo dei Democratici di Sinistra e si è candidato con il Pd nel 2008 risultando il primo non eletto. Negli ultimi anni è stato meno presente all’attività del partito ma ha provato a difendere la città dallo scempio ambientale esercitando la sua professione di avvocato.
Nicola Pirozzi, 42 anni, commercialista, ex capogruppo del partito democratico. Revisore dei conti dell’asl Napoli nord. Primo eletto delle scorse elezioni nel partito democratico. Ha sostenuto la candidatura di Bersani alle primarie nazionali e di Migliore alle regionali, candidato poi ritiratosi. Alle ultime primarie per la segreteria nazionale ha appoggiato Renzi.
Terzo papabile il 43enne Antonio Poziello. Ha collaborato con Il Mattino come giornalista, è stato dirigente regionale negli anni di Bassolino. La politica poi lo ha conquistato. Ha militato prima nel PCI poi nel ’91 approda nel direttivo di Rifondazione Comunista e infine entra nel PD. Eletto consigliere comunale nel 2001, nel 2003 rieletto in maggioranza, ma poi passa all’opposizione e infine, nuovamente nel 2008 consiglio comunale. Nel 2013 prima dello scioglimento per infiltrazioni camorristiche del comune di Giugliano, nonostante il ritiro alle primarie di altri candidati Poziello portò avanti la competizione ma le elezioni furono poi sospese. Oggi è assessore al comune di Castellammare.
Quarto candidato Giovanni Francesco Russo, 35 anni, giornalista e scrittore. Ha pubblicato il suo primo libro dal titolo “In corsa per Giugliano” dove racconta la sua maratona di Firenze, i suoi progetti per la città e una Giugliano vista di corsa. Nel 2007 aderisce al Pd che lo porterà nel 2008 a candidarsi alle elezioni amministrative, dove viene eletto consigliere comunale di opposizione. Ha iniziato a fare politica nei DS, all’età di 16 anni, ma solo due anni dopo, in contrasto sulle politiche ambientali del partito, ha lasciato l’attività per raccontare lo scempio ambientale della sua terra da giornalista. Veltroniano convinto, renziano della primissima ora, alle primarie regionali ha sostenuto la candidatura di De Luca.