“Ci conforta sapere che la strada della legalità, che abbiamo imboccato, paga anche in questi atti. Ciò ci induce ad andare avanti ed a guardare con fiducia al domani, che sarà un futuro di riconoscimento del danno che in tanti, con fame di danaro, ma anche con tanta leggerezza hanno fatto alle nostre terre avvelenandole fin nelle radici più profonde. Queste notizie riscattano e ci danno forza ad andare avanti”. Il sindaco Ludovico De Luca, commenta la notizia della condanna dei boss dei Casalesi, Francesco Bidognetti e Vincenzo Zagaria insieme al collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo, imputati nel processo per disastro ambientale e che hanno scelto il rito abbreviato.
L’udienza, che si è tenuta oggi, si è conclusa con la condanna ad 8 anni ed 8 mesi per Bidognetti e Zagaria e di 6 anni per Vassallo. Il giudice ha anche disposto il risarcimento in altra sede, per coloro che si sono costituiti parte civile, come il Comune di Qualiano, la Provincia di Caserta, l’associazione Agenda 21, il Comune di Villaricca, Legambiente. Escluso il Comune di Marano.
E’ bene ricordare che sono ben 22 gli imputati nel processo per disastro ambientale e che, mentre Francesco Bidognetti, Vincenzo Zagaria ed anche l’imprenditore del clan diventato poi collaboratore di giustizia, Gaetano Vassallo, hanno scelto il rito abbreviato, che garantisce loro lo “sconto” di un terzo sulla pena comminata, gli altri seguiranno i tempi del rito ordinario.
Il processo in cui Qualiano si è costituita parte civile riguarda la gestione della discarica di Vassallo ubicata fra Giugliano e Parete, nella quale furono sversati abusivamente per conto del clan rifiuti provenienti delle industrie del Nord Italia, anche tossici e nocivi per la salute. E’ utile ricordare che a Novembre 2013, sempre con rito abbreviato, il boss Bidognetti è stato già condannato a 20 anni, per disastro ambientale nell’ambito del processo sulla discarica di Giugliamo della Resit.
Intanto, ogni giorno, a Qualiano, si combatte una lotta per la salvaguardia dell’ambiente controllando gli sversamenti illegali sia di rifiuti domestici che di aziende lungo le strade del centro e della periferia. Da oggi a dare manforte ai pochi Vigili Urbani ed ai volontari impegnati sul campo, è arrivato anche l’Esercito. I Militari a bordo di Jeep girano per le strade di Qualiano, controllando lo stato ambientale di quella che oramai è tristemente nota come la “Terra dei Fuochi”.