Prostitute e clienti sono sempre lì, sotto gli occhi di passanti ma soprattutto di residenti, fedeli e bambini che frequentano la parrocchia di San Matteo a Ponte Riccio. La voce di don Massimo Condidorio è solo una delle tante che si levano in zona per denunciare il fenomeno della prostituzione nonché il degrado che circonda il quartiere.
Purtroppo sono diversi i genitori che hanno deciso di far frequentare il catechismo ai propri bambini altrove e non alla chiesa di San Matteo proprio per non far vedere scene di donne in attività di meretricio ai minori. E dai 40 iscritti ci sono state circa 10 defezioni. Abbiamo incontrato tra i residenti anche un papà che in estate aveva presentato la richieste di nulla osta. La richiesta di maggiore presenza delle forze dell’ordine è il principale appello che viene da chi abita a Ponte Riccio.
