Proteste al deposito CTP di Arzano. Lavoratori salgono sul tetto

“L’azienda si renda conto delle difficoltà che i lavoratori subiscono quotidianamente”. Questa mattina, martedì 3 Giugno, un gruppo di lavoratori ha attuato una protesta all’interno del deposito CTP di Arzano. I manifestanti sono saliti sul tetto della struttura minacciando gesti estremi.  “L’azione è stata partorita dopo un lungo travaglio, ovvero: le condizioni precarie in cui versano gli autobus – dichiarano i manifestanti- non si può andare avanti in questo modo. Da parecchio abbiamo contratti di solidarietà, e questo per aiutare l’azienda che però non viene in contro alle nostre esigenze.” La problematica principale è la fatiscenza degli autobus e la mancanza di supporto di altri colleghi durante l’attività lavorativa. “Ci rendiamo conto delle difficoltà in cui versa la nostra azienda- dichiara Ciro Liccardo, sindacalista della Faisa-CISAL- e abbiamo sottoscritto l’accordo con la premessa di ottenere quanto prima il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti.” Durante la mattinata stessa l’amministratore unico dell’azienda Gaetano Ratto è intervenuto assieme all’Ing. Luigi di Mattia sul posto, prendendo l’impegno di ottimizzare l’accordo aziendale secondo le criticità fatte emergere dagli attori della protesta, nell’interesse dell’azienda stessa e dei suoi lavoratori. I punti da rivedere sono tra gli altri: turni di servizio da concordare, pieno potere ai coordinatori di esercizio e comandata non specificamente sul turno assegnato. L’amministratore si è reso, inoltre, disponibile a rincontrare le organizzazioni sindacali per ottimizzare al meglio la questione.

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