“Il puc è stato spiegato a tutti, consiglieri di maggioranza, minoranza in ben 7 incontri che abbiamo fatto in cui ho spiegato minuziosamente tutto. Ho fatto un incontro aperto alla città con il gruppo di progettazione del Puc. Forse pensavano a un coinvolgimento diverso, una discussione sulle singole norme. Questa avverrà un minuto dopo l’adozione in giunta. Qua non c’è da fare una scelta, c’è o da applicare una legge o non applicarla”. Sono le parole di Giuliana Di Fiore, assessore all’Urbanistica del Comune di Giugliano, relativamente al Puc, piano urbanistico comunale di cui si discute molto nelle ultime settimane in città. L’assessore è stata ospite di Campania Oggi, trasmissione di Teleclubitalia in onda dal lunedì al venerdì alle 13.05.
“Il procedimento del Puc è determinato dalla legge, non decido io cosa fare e la legge scinde i due momenti, uno dell’adozione in giunta che è il primo momento, dopo adottato viene pubblicato e ci sono 60 giorni per cambiarlo, proporre modifiche o migliorie. Con l’adozione in giunta scatta un effetto, quello cioè delle misure di salvaguardia, il territorio viene così congelato. Questa procedura è quella che meglio garantisce la trasparenza. Tutti già sanno la strategia, gli obiettivi che sono stati pubblicati nel preliminare un anno fa”.
Il piano sarebbe dovuto arrivare in giunta oggi, giovedì 15 dicembre, ma le rimostranze di partiti e assessori hanno bloccato l’iter, rinviandolo di una settimana. Le fibrillazioni ci sono soprattutto in maggioranza dove alcuni assessori, consiglieri e partiti si sono detti contrari.
Il nuovo puc di Giugliano
Il sindaco Pirozzi aveva detto qualche giorno fa che sarà un “puc a cemento zero” ma l’assessore Di Fiore in diretta ha chiarito che “Non è un puc a cemento zero ma a consumo di suolo zero. Darà la possibilità di incrementare i volumi, ci sono delle premialità del 35 e 50% e si basa sulla riqualificazione dell’esistente nonché sul fatto che a Giugliano altro consumo di suolo non ce ne può essere perché non ce n’è bisogno. Di contenitori di cemento ce ne sono, basta riqualificarli – ha detto l’assessore -. Si costruirà in modo razionale e non sporadico. Il territorio ha delle fragilità soprattutto sulla linea di costa. Il Puc è uno strumento di sviluppo per il futuro che allarga delle maglie ma a consumo zero. Vogliamo fare di questa città una città attrattiva turisticamente”.
Sulle linee di indirizzo del nuovo piano, Di Fiore specifica che il Puc “ricostruisce in maniera tecnica il programma della maggioranza. La strategia è quella che Nicola Pirozzi e la maggioranza hanno presentato come programma elettorale. La prima scelta è di mettere in relazione 3 grandi parti della città con trasporto sostenibile, il centro dovrà essere connesso con la zona costiera attraverso un asse verde che avrà trasporti sostenibili. Mettere in relazione le parti della città è un’operazione sociale. La zona costiera è la zona turistica, lì potrà essere tutto riqualificato, c’è un allargamento delle possibilità come attività di tipo turistico, artigianale, terziario è possibile creare modalità di turismo sostenibile. E’ un puc che leva un tappo alla città che per anni è stata massacrata poi è stata “tappata”.
Relativamente alla questione vincolo cimiteriale su cui ci sono preoccupazioni da parte dei residenti della zona, la responsabile della delega all’urbanistica ha spiegato di aver “incontrato persone preoccupate che alloggiano in case abusive. Il problema abusivismo non c’entra niente con il piano regolatore. Il puc nel descrivere quello che si può fare con le case abusive riporta quello che dice la legge. Ora il problema della fascia di rispetto cimiteriale è un problema che questa amministrazione si deve porre. Se la maggioranza individuerà nella fascia cimiteriale una delle priorità sarà uno dei primi problemi che affronteremo. Se le persone promettono cose che per legge non si possono fare mi dispiace per chi ci ha creduto. Io non sono Lauro, ho a cuore il benessere della comunità ma nel rispetto della legge”.
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La questione puc ha scatenato numerose reazioni in queste settimane. Il consigliere di minoranza Liccardo ha denunciato che l’amministrazione ha dato il via libera a lottizzazioni e pua per realizzare 2mila vani. “Sono stati presentati nel tempo e su questi c’è stata la richiesta da parte di coloro che li hanno presentati di un commissario ad acta. Poi è stato approvato un solo Pua a luglio che viene da lontano. Tutti i Pua presentati nel tempo a cui il comune non ha dato risposta, nel puc vengono congelati, se rientrano nei requisiti verranno rilasciati”.
Infine, sul perché l’adozione in giunta abbia creato tante polemiche e fibrillazioni, l’assessore spiega che “i cambiamenti spaventano, qualcuno è stato distratto in questi incontri forse non aveva capito la volontà di Pirozzi di portare a compimento questo atto. Queste fibrillazioni politiche ci sono sempre di fronte ai cambiamenti, non credo sia un ripudio di fronte la novità. Se sono stata chiamata io e mantenuta al mio posto è un segnale che l’amministrazione ha dato altrimenti se non si voleva dare seguito a questo cambiamento c’erano tanti bravissimi tecnici che potevano operare e fare piccoli interventi. Si è voluto dare un assetto diverso con uno sguardo da fuori”.
Ora si attende dunque la prossima settimana per l’adozione in giunta. “Il sindaco ha preso impegno con i capigruppo in una riunione di ieri per il 22 dicembre che si discuterà e si farà il puc, poi verrà immediatamente pubblicato e inizia il dibattito a cui non mi sono sottratta” conclude l’assessore Di Fiore.