Qualiano, aumenta la Tares: 700 euro per 100 mq

Dopo un consiglio comunale sofferto e sospeso a causa dell’impasse creatosi sulla questione TARES, si continua a respirare aria di polemica tra le fazioni opposte che siedono dietro gli scranni di Piazza del Popolo. L’ex sindaco Onofaro in consiglio si è mostrato ripetutamente contrario non solo all’applicazione della tariffa con rateizzazione fino al 31 dicembre, come previsto da regolamento, ma ha pure rivendicato un “aumento ingiusto e ingiustificato della tariffa sui rifiuti”, scrive su facebook, concludendo “i cittadini non riescono più ad andare avanti”.

 

 Infatti si è registrato un aumento della tariffa di oltre 200 mila euro a carico del cittadino qualianese, più i 30 centesimi per metro quadro da versare direttamente allo stato. Un’abitazione di 100 mq composta da quattro persone dovrà pagare poco meno di 700 euro, e la stangata di fine novembre non tarda ad arrivare: la Sogert, ente comunale preposto alla riscossione delle tributi, attende di incassare il suo primo acconto, che nel caso prima menzionato è di circa 450 euro. Allarmismo anche per le attività commerciali di oltre 100 mq che pagheranno cifre che oscillano tra i 750 e gli 800 euro.

 

 Il sindaco De Luca che durante il consiglio ha acconsentito agli emendamenti dell’opposizione relativamente alla rateizzazione del tributo entro marzo 2014, spiega perchè l’aumento della TARES non è ingiustificato: “E’ aumentato il costo del contenimento dei rifiuti in discarica del 48%: gli enti sovracomunali ci stanno spingendo verso un imbuto per lo smaltimento dei rifiuti differenziati. Infatti all’aumento dei costi corrisponde un abbassamento dei costi per lo smaltimento dei rifiuti umidi. L’obiettivo è avere meno materiale differenziato”. Inoltre si dichiara entusiasta della percentuale raggiunta dal comune in materia di raccolta differenziata: “all’inizio della legislatura eravamo fermi al 20%, oggi siamo oltre il 38%. I ricavi dalla differenziata sono aumentati del 60%: da 40 mila euro oggi ne guadagniamo 120 mila; se continuiamo su questa strada i contribuenti potranno, su lungo termine, vedere riconosciuti i benefici anche in termini economici”.

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