Qualiano. La Commissione competente valuterà le ricadute negative per coloro che risiedono o che hanno un’attività nel centro storio di Qualiano e che a vario titolo, sono da ricondursi alla voragine di Piazza De Gasperi. In base alla decisione della Commissione si applicheranno gli sgravi fiscali a famiglie ed a quelle attività che, per colpa della voragine hanno visto calare le loro entrate o hanno vissuto gravi disagi.
E’ il passo successivo a quanto approvato ieri sera con i soli voti della Maggioranza che, in Consiglio comunale, ha affrontato la tematica proposta dalla Minoranza consiliare, che aveva chiesto di inserire all’ordine del giorno la questione della voragine di piazza De Gasperi con la proposta di agevolare da un punto di vista fiscale, i residenti e le attività che insistono in quella piazza e che sono state penalizzate dalla chiusura della strada e dal mancato afflusso di clientela.
“Abbiamo allargato la problematica. Non ritengo che solo i commercianti di quella piazza abbiano subito un disagio, ma oltre ai residenti ed ai commercianti di via De Gasperi, anche quelli di via San Pietro ad Aram, via Tasso, via Cavour, via Villa, via Monsignor Domenico Savarese, via Camaldoli e di tutto il centro storico perché sono stati danneggiati indirettamente dai disagi causati dalla voragine. – afferma il sindaco Ludovico De Luca– Per garantire questo risparmio sulle tasse ho ritenuto di proporre un emendamento, che è stato approvato con i soli voti della Maggioranza, perché la Minoranza è uscita dall’aula, dimostrando di non avere a cuore il problema, ma facendo politica sulle spalle dei cittadini.”
Dunque, viene riconosciuto il disagio sotto forma di sgravio fiscale per i cittadini del Centro storico, residenti nel reticolo di strade che hanno visto una riduzione del traffico veicolare, dovuto anche alla difficoltà di raggiungere i negozi che sono in quella parte del territorio. Sarà compito della Commissione consiliare competente composta da consiglieri di Maggioranza e Minoranza, valutare in che modo e in che misura fa risparmiare i cittadini. La decisione presa rappresenta davvero un punto fermo nel Bilancio del 2018.