Napoli sale di due posizioni, ma resta in fondo all’ultima classifica della Qualità della vita, a cura de “Il Sole 24 ore”, giunta alla sua 34esima edizione, che vede inserite 107 province italiane. E così la città partenopea si piazza al 105° posto, seguita da altre città del Sud come Caltanissetta (106°) e Foggia (107°). Mentre trionfa Udine che, per la prima volta, si classifica prima. Sul podio Bologna, vincitrice dell’edizione 2022, e Trento, che occupano rispettivamente il secondo e il terzo posto.
Qualità della vita 2023, Napoli sprofonda al terzultimo posto: la classifica
Anche quest’anno il report ha preso in esame 90 indicatori, suddivisi nelle sei macrocategorie tematiche che accompagnano l’indagine dal 1990: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
Soffermandoci su Napoli, il ranking migliore è dato dal numero di pensioni di vecchiaia (103 pensionati ogni mille abitanti, a riprova del fatto che la capitale del Mezzogiorno si conferma essere una città giovane) mentre quello peggiore fa riferimento all’elevato numero di beneficiari del reddito di cittadinanza (194 persone ogni mille abitanti).
Nella sezione “Affari e Lavoro”, le startup innovative aumentano del 9,8% in più a Napoli rispetto all’ultimo dato. Tuttavia, nella città partenopea la criminalità predatoria è in ripresa: Napoli si posiziona, infatti, decima tra le 107 province coinvolte nella classifica. Ma è prima per il contrabbando. I reati maggiormente denunciati sono furti di autovetture, rapine e furti con destrezza. È 44esima per truffe e frodi informatiche, 67esima per furti in esercizi commerciali e 86esima per furti in abitazioni.
Non male, invece, nella sezione dedicata al clima: Napoli è 25esima per soleggiamento, ovvero gode di 8 ore di sole al giorno, e 26esima per ondate di calore. Tra gli indici positivi, c’è anche quello della “cultura e tempo libero”: Napoli è tra le città con numerose librerie, pari a 36 ogni 100mila abitanti ed è anche tra quelle che propongono un’ampia offerta culturale: almeno 36 spettacoli ogni mille abitanti.
Le altre città campane
Per quanto riguarda le altre province campane, Caserta si aggiudica la 98esima posizione: è prima per dipendenza strutturale, un indicatore che rappresenta il numero di individui non autonomi per ragioni demografiche (età<=14 e età>=65) ogni 100 individui potenzialmente indipendenti. Mentre è 105esima nella sezione “lettura”. Tra le ultime posizioni c’è anche Salerno, che è 88esima. Si classifica quinta per dipendenza strutturale e 105esima per cause pendenti ultratriennali.
Benevento, invece, è 78esima nel report su qualità della vita. La provincia sannita è prima per energia elettrica da fonti rinnovabili ma è penultima per inflazione su prodotti alimentari e bevande non alcoliche. Infine, c’è Avellino che si posiziona 79esima: si aggiudica la prima posizione nell’illuminazione pubblica sostenibile mentre è 107esima per prezzo medio di vendita delle case.