Nel corso dei lavori di ampliamento della strada in corso in via Casalanno a Quarto c’è stata una importante attività di recupero archeologico.
“Dopo 30 anni dai primi scavi e grazie anche ai lavori di ampliamento e parziale rifacimento di via Casalanno, con grande emozione abbiamo riportato alla luce, con una importante opera di bonifica ambientale, un tratto di strada dell’antica via Consolare Campana che collegava Capua con Pozzuoli passando per Quarto e, soprattutto, un mausoleo funebre ipogeo a pianta quadrata, realizzato, secondo gli archeologi, nei primi anni del primo secolo dopo Cristo in opus reticulatum – dice il sindaco Antonio Sabino, che ha visitato in anteprima gli scavi -. E’ stata una emozione enorme entrare in questa struttura di duemila anni fa, che era stata completamente sepolta da vegetazione spontanea e rifiuti di ogni sorta”.
Il primo cittadino flegreo poi continua: “Grazie all’intervento dell’ufficio Ambiente e con la preziosa collaborazione istituzionale della Soprintendenza, con il soprintendente per l’area metropolitana Mariano Nuzzo e la dottoressa Simona Formola che ringrazio insieme all’archeologa Raffaella Iovine, abbiamo ripulito l’area da tonnellate di rifiuti accumulatisi negli anni, tra cui amianto e materiale bruciato. Il prossimo passo sarà rendere pienamente visitabile l’area, ma l’impegno e la sensibilità di questa Amministrazione in tema di tutela e piena fruizione del patrimonio archeologico di Quarto prosegue: nel bilancio comunale abbiamo previsto fondi per l’importante intervento necessario per riaprire al pubblico la Fescina, oltre a inserire stabilmente la Villa del Torchio di via Masullo in tutti i cartelloni di eventi culturali che realizziamo e che promozioniamo anche al di fuori della Campania. Il futuro di Quarto è nella bellezza del suo patrimonio archeologico da valorizzare sempre dì più”.