Napoli, la tragedia di Raffaele: morto dopo intervento per dimagrire

È iniziato il processo per la morte di Raffaele Arcella, 29enne di Caivano, vittima di un presunto caso di malasanità. Gli imputati sono i medici Carlo Casillo e Stefano Cristiano, quest’ultimo già coinvolto in altri due casi simili: quello di Angela Iannotta, 28 enne in fin di vita dopo due interventi effettuati da Cristiano, e Francesco Di Vilio, 69 morto il 1 gennaio scorso.

Raffaele Arcella morto dopo intervento chirurgico, i fatti

Il giovane di Caivano decise di sottoporsi ad un intervento chirurgico per dimagrire. Raffaele, dunque, si mise in contatto con il chirurgo Stefano Cristiano per l’operazione: un by-pass gastrico che avrebbe dovuto portarlo a perdere peso. Durante l’intervento però qualcosa andò storto.

Secondo il consulente nominato dalla Procura Guido Sciaudone, docente di chirurgia all’Università Federico II, durante l’intervento i medici Cristiano e Casillo, lesionarono l’arteria retrostante dello stomaco. Raffaele fu trasportato in condizioni critiche al Policlinico di Napoli, dove morì il 13 aprile 2019. 

Indagini ancora in corso

Si tornerà in aula il 15 giugno. Intanto proseguono le indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere sul chirurgo Stefano Cristiano in relazione alle vicende di Angela Iannotta (residente a Santa Maria Capua Vetere e Francesco Di Vilio di Villa Literno.

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