Napoli. I carabinieri della tenenza di Cercola e gli agenti del commissariato di Montecalvario hanno arrestato per rapina due uomini del lotto “0” di Ponticelli, già noti alle forze dell’ordine, il 25enne Giuseppe Prisco e il 26enne Rosario Bonanno.
Nel tardo pomeriggio di ieri i due malviventi, a cavallo di uno scooter, hanno affiancato l’auto di un 32enne cercando di rapinarlo, anche se la vittima notandoli ha tentato la fuga accelerando, poi è andato a sbattere contro un passamano pubblico colpendo involontariamente una passante di Cercola; la signora 55enne è stata subito trasportata in ospedale per essere sottoposta ad un intervento chirurgico per l’asportazione del rene, fortunatamente non è in pericolo di vita.
Nonostante tutto ciò i due balordi sono riusciti lo stesso a rapinare il povero malcapitato sottraendogli un orologio dal valore di 1500 euro. Subito è arrivato anche il secondo colpo di cui è stato vittima un ragazzo di San Sebastiano al Vesuvio al quale sono stati sottratti lo scooter e il cellulare.
L’attività di polizia giudiziaria ha portato all’arresto dei due tramite l’intervento rapido di un poliziotto del commissariato Montecalvario che, libero dal servizio è stato avvisato proprio da questa ultima vittima. Il segnale gps presente sullo scooter è stato fondamentale per localizzare la posizione del motociclo che era fermo a Ponticelli, così da permettere l’azione dei poliziotti che grazie ad una soffiata sono riusciti ad inviare varie pattuglie di rinforzo per bloccare i due soggetti.
I due sono stati perquisiti e sono stati ritrovati su di loro, sia l’orologio rubato alla prima vittima sia il cellulare rubato alla seconda. Recuperate le immagini della videosorveglianza dalla tenenza di Cercola che parallelamente aveva allargato la ricerca nelle zone limitrofe, sono poi state raccolte le denunce dei soggetti rapinati presso il commissariato di ps Montacalvario che hanno portato all’arresto dei due; lo scooter, l’orologio e il cellulare sono stati poi restituiti ai loro legittimi proprietari. I 2 poi sono stati individuati dai militari dell’arma come i responsabili anche della prima rapina, e non solo poiché dopo ulteriori indagini è risultato che persino lo scooter su cui si muovevano era il provento di una rapina perpetrata precedentemente.