Rapine d’auto, ecco l’ultima trovata dei criminali

La tecnica ormai è consolidata. A cambiare sono solo il pretesto e i protagonisti. Non si fermano le azioni criminali a nord di Napoli e ieri, nel tardo pomeriggio, si è consumata l’ennesima. L’ennesima rapina d’auto ai danni di una signora.

LA RAPINA – I fatti sono accaduti in via Oasi Sacro Cuore a Giugliano. La donna era alla guida della sua auto quando ha visto un uomo, sulla sessantina, farle alcuni cenni e urlarle qualcosa. La donna si è avvicinata e l’uomo le ha testualmente detto “Signora scenda, la macchina fa scintille, venga a vedere”. La donna, preoccupata, si è precipitata all’esterno dell’abitacolo, quando il secondo uomo, un giovane, si è immediatamente messo alla guida dell’auto per poi scappare. Il sessantenne era dunque complice e palo per poter distogliere dalla guida la vittima e portare a segno il colpo. Dunque non più solo ragazzini ma sempre più spesso uomini adulti (solo pochi giorni fa un altro uomo di 60 anni ha messo a segno una rapina a Varcaturo) prestano il fianco a rapine e furti.

LE VECCHIE TECNICHE – E’ ormai risaputo che le zone a più alto rischio sono quelle vicine all’asse mediano, via di fuga privilegiata dai balordi, che fino a pochi mesi fa prediligevano trafugare fedi nuziali e depredare donne sole alla guida. Prima ancora era frequente la tecnica di rompere lo specchietto retrovisore in modo da costringere i malcapitati ad accostare e poi inserirsi nel veicolo. Stesso copione di ieri in via Oasi.

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