Nella serata di ieri la Polizia di Stato di Caserta ha tratto in arresto Vincenzo Dello Iacolo, di Nola, classe 1985, Alessandro Marino, di Aversa classe 1998 e Alessandro Dello Iacolo, di Napoli classe 1990, tutti fratelli e domiciliati in Casal di Principe, in quanto colti nella flagranza dei reati di rapina aggravata
dall’utilizzo delle armi, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, possesso e trasporto di arma da fuoco nonché ricettazione della stessa in quanto presentava la matricola abrasa.
Nella serata di ieri, infatti, intorno alle 20.00 i poliziotti hanno ricevuto una richiesta di intervento per una rapina all’interno di un hotel sito in Castel Volturno.
Tre persone travisate, dopo aver fatto irruzione all’interno dell’esercizio ricettivo, minacciavano il portiere notturno puntandogli due armi da fuoco e facendosi consegnare la somma di 245 euro, allontanandosi poi a bordo di una autovettura Mercedes classe A, che risulterà, da accertamenti successivi, avere targa contraffatta; nella specie, i malfattori, utilizzando nastro adesivo, avevano convertito due lettere “F” della targa originale in lettere “E”.
Poco prima, a all’interno di un hotel sito in Giugliano in Campania, si era consumata una rapina con modalità analoghe ad opera di tre persone con volto travisato da passamontagna che, con armi in pugno, si erano fatti consegnare dal portiere dell’albergo, la somma di 260 euro, incasso della serata.
Le immediate indagini avviate dalla Squadra Mobile hanno consentito, attraverso le immagini registrate da telecamere di videosorveglianza e attraverso le Banche Dati in uso alle Forze di Polizia, di accertare che l’autovettura segnalata, prima di compiere le rapine e immediatamente dopo, era localizzata nel Comune di Casal di Principe, impegnando sempre la stessa telecamera.
All’interno dell’auto, avente targa contraffatta, venivano rinvenuti passamontagna, radio ricetrasmittenti, denaro in contanti corrispondente alle somme rapinate, nonché una pistola Pietro Beretta, calibro 9 Short, con colpo in canna e n. 5 cartucce nel caricatore, perfettamente funzionante e con matricola abrasa, oltre ad una pistola scacciacani.
Accertata dai poliziotti la corrispondenza tra l’abbigliamento indossato dai rapinatori con quello indossato dai fermati, i tre sono stati successivamente arrestati e condotti presso la casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.