Il reddito di cittadinanza si sta avviando alla conclusione. La misura di sostegno economico, che ha aiutato per anni migliaia di famiglie, sta per scomparire per sempre.
Il beneficio era nato per contrastare la povertà e le disuguaglianze anche se spesso è stato oggetto di abusi e irregolarità di vario tipo. Per questo motivo il Governo ha scelto di archiviarlo, prevedendo due nuove misure ad hoc – l’Assegno di inclusione e il Supporto per formazione e lavoro.
Reddito di cittadinanza, stop a luglio 2023: ecco per chi
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto che i beneficiari del reddito di cittadinanza possono ricevere il sussidio per massimo 7 mesi durante l’anno incorso. Da agosto dovranno infatti dire addio alla misura di sostegno economico coloro che:
- a luglio vedranno accreditata la settima mensilità del RdC 2023;
- non hanno soggetti minorenni, disabili o over 60 nel loro nucleo familiare.
Ma si tratta altresì delle persone che non hanno firmato un patto di inclusione con i servizi sociali del Comune di residenza. Nell’ambito di un’organica riforma delle misure di sostegno alla povertà e di integrazione sociale, non dimentichiamo tra l’altro che da primo gennaio 2023 al 31 dicembre di quest’anno, la misura del reddito di cittadinanza è assegnata nel limite massimo di sette mensilità.
Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023: ecco per chi
Una ridotta percentuale degli attuali beneficiari del reddito di cittadinanza continuerà invece ad incassare il contributo fino a fine anno – intascando dunque di fatto altre cinque mensilità. I beneficiari destinatari fino al termine del 2023 saranno dunque i nuclei familiari con minorenni, disabili, persone di almeno 60 anni di età anagrafica, con un ISEE fino a 9.360 euro all’anno (limite ISEE).