Arriva il comitato scientifico per la valutazione del reddito di cittadinanza. A istituirlo è il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando.
L’obiettivo è quello di valutare come abbia funzionato finora il reddito e cosa fare per migliorarlo.
Servono “una manutenzione e un adattamento” ha detto il ministro, parlando di strumenti che “andranno individuati soprattutto per far fronte ad un fenomeno che è di questi mesi, di queste settimane, che è quello del repentino impoverimento del ceto medio”.
Comitato per il reddito di cittadinanza
Ma da chi sarà composto questo nuovo comitato e che compiti avrà? Secondo quanto riporta una nota del Ministero, il Comitato sarà presieduto dalla professoressa Chiara Saraceno. Gli altri componenti sono:
- la sociologa dell’ufficio Politiche sociali della Caritas italiana, Nunzia De Capite;
- il professore di Sociologia e Ricerca Sociale all’Università di Trento e responsabile scientifico dell’Alleanza contro la povertà in Italia, Cristiano Gori;
- il capo della Direzione Centrale Studi e Ricerche dell’Inps, Daniele Checchi;
- il professore ordinario di Politica Economica all’Università La Sapienza di Roma, Maurizio Franzini;
- la professoressa ordinaria di Diritto del lavoro all’Università La Sapienza di Roma, Paola Bozzao;
- il direttore generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del Lavoro, Angelo Marano.
Parteciperanno ai lavori del Comitato anche un rappresentante di Anpal e di Inapp (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche).
Reddito di cittadinanza, un miliardo in più per il 2021
Intanto, nell’attesa del nuovo decreto Sostegno del governo Draghi, ciò che è già noto è che ci sarà un miliardo di euro per il Reddito cittadinanza e la proroga per il reddito di emergenza. Il Governo stima che i beneficiari del Rdc aumenteranno tra il 20% ed il 25%, ovvero altre 500-700mila persone, per effetto della pandemia. Per questo motivo servono più soldi per finanziare il sussidio: un miliardo in più per l’anno in corso.
“Il grave impatto della pandemia è stato contenuto – ha detto il ministro Orlando- sia da misure strutturali di contrasto, quali il Reddito di cittadinanza, sia a quelle realizzate durante l’emergenza”. La platea dei beneficiari “è cresciuta costantemente nei mesi dell’emergenza sanitaria fino a coinvolgere un milione e mezzo di nuclei familiari“. Ad essa “si sono aggiunti i beneficiari del Reddito d’emergenza che ammontano a oltre 300mila nuclei”. Grazie a questi strumenti, ha detto il ministro, “la crisi sanitaria e la conseguente crisi economica non sono diventate ancora crisi sociale”.