Persino la camorra si sarebbe schierata dalla parte del reddito di cittadinanza e avrebbe minacciato un’escalation di violenza se la misura verrà abolita dal prossimo Governo in carica. A rivelarlo alcune intercettazioni telefoniche riportate dal quotidiano “Cronache di Napoli”.
La camorra avverte la Meloni: “Se toglie il reddito, più rapine ed estorsioni”
Alcuni boss, intercettati dalle forze dell’ordine, avrebbero commentato a caldo i risultati elettorali del 25 settembre e manifestato la loro preoccupazione per il futuro del sussidio statale, oggetto di violenti attacchi politici durante questa campagna elettorale. “La Meloni vuole togliere il Reddito – si ascolta in un’intercettazione emersa da alcune indagini della Polizia di Stato, non ci resta che scendere in strada a fare le rapine. O bisognerà aumentare le estorsioni“.
Le indagini
Dunque per alcune frange criminali che gestiscono le attività illecite in Campania, regione che vanta il primato di beneficiari in Italia, l’alternativa al sussidio sarebbe dunque incrementare i reati predatori per sopperire alla mancanza di risorse garantite dal reddito di cittadinanza. Uno scenario inquietante, visto che tra i percettori le indagini della Guardia di Finanza e in generale delle forze dell’ordine hanno spesso identificato anche persone con precedenti penali o legate a cosche camorristiche.
Per gli inquirenti, spiega Cronache di Napoli, c’è, “un gruppo criminale di persone, accomunate dal fatto di essere destinatarie della medesima ordinanza di custodia cautelare in materia di traffico di stupefacenti e risultate in gran parte percepire illegittimamente il reddito di cittadinanza“.