Mentre il governo lavora per ridefinire il reddito di cittadinanza, l’Inps fa sapere che ci sono state migliaia di domande respinte.
L’istituto che si occupa dell’erogazione del sussidio economico ha fatto sapere in una nota che ha elaborato scenari di rischio per bloccare le domande “sintomatiche della presunta insussistenza di uno o più requisiti in capo al richiedente (o al nucleo familiare) e di altre situazioni potenzialmente incompatibili e di adottare tempestivamente i conseguenti provvedimenti di reiezione”.
Reddito di cittadinanza: respinte 240mila domande
La stretta dell’Inps ha permesso di individuare su circa 1.290.000 domande di Reddito di cittadinanza pervenute, nei primi dieci mesi del 2022, oltre 290.000 a rischio: 240.000, per mancanza del requisito della residenza in Italia oppure per false o omesse dichiarazioni relativamente alla posizione lavorativa dei componenti il nucleo familiare, sono state respinte in automatico, prima che la prestazione potesse essere indebitamente percepita; 50.000 sono state sospese e sottoposte ad ulteriori controlli.
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L’Inps ha valutato che i principali scenari di rischio riguardano:
- mancanza del requisito della residenza in Italia;
- false o omesse dichiarazioni relativamente alla posizione lavorativa dei componenti il nucleo familiare;
- false dichiarazioni circa la composizione del nucleo familiare.
Anno | respinte | decadute | revocate |
---|---|---|---|
2019 | 492.492 | 66.757 | 882 |
2020 | 342.392 | 232.791 | 25.877 |
2021 | 443.980 | 306.979 | 126.311 |
2022 – al 30/09 | 456.331 | 264.964 | 60.523 |
1.735.195 | 871.491 | 213.593 |
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