Dopo la ricarica di febbraio del reddito di cittadinanza, molti beneficiari si sono accorti di aver percepito un importo più basso a febbraio rispetto al mese precedente. Per alcuni si è trattato semplicemente di pochi euro in meno, per altri invece la cifra è radicalmente cambiata.
Il motivo di questo cambiamento è legato all’Isee. L’Inps ha pagato il sussidio di febbraio, precisamente il 27, ai legittimi beneficiari, prendendo a riferimento l’Isee aggiornato al 2020. Non viene più preso in considerazione quello vecchio che è scaduto il 31 dicembre del 2019. Su questo però l’Istituto si è basato per la ricarica dello scorso mese di gennaio.
Reddito di cittadinanza, perché i pagamenti sono più bassi
L’Inps ha fatto sapere già alla fine dello scorso anno che era obbligatorio per tutti rinnovare l’Isee per poter ottenere ancora il sussidio. La scadenza era entro il 31 gennaio 2020. Per chi ha ricevuto la ricarica a febbraio, l’importo ottenuto è relativo al calcolo della prestazione che l’Inps ha fatto in base proprio al nuovo Isee.
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Se il nuovo Isee è maggiore rispetto a quello dell’anno precedente, l’importo mensile del Reddito diminuisce inevitabilmente. Il nuovo Isee infatti, pur tenendo conto del saldo e della giacenza media dei conti correnti, dei libretti di risparmio, delle carte di credito e delle carte di debito al 31 dicembre 2018, alla stregua del precedente, tiene conto di una stagione di imposta differente.
Per l’Isee 2019 i redditi di tutto il nucleo familiare da dichiarare erano quelli del 2017. Ci riferiamo cioè ai 730, ai modelli Redditi PF o alle Certificazioni uniche 2018. Per il 2020, l’anno di riferimento è il 2018, cioè quello che si riferisce alle dichiarazioni dei redditi 2019.
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Se i redditi percepiti dal nucleo familiare nel 2018, sono stati maggiori di quelli percepiti nel 2017, l’importo di Reddito di cittadinanza spettante mensilmente diminuisce inevitabilmente. Se non ci sono state modifiche, l’importo resta uguale. Nel caso in cui il pagamento sia risultato comunque più basso, nonostante l’Isee uguale all’anno precedente, ci si deve rivolgere a centri di assistenza che possono fare eventualmente reclami.
Reddito di cittadinanza: pagamenti di marzo
Per quanto riguarda i pagamenti di marzo, l’INPS accrediterà i soldi sulla carta dei beneficiari il 27 marzo. La ricarica avverrà, come abbiamo già ricordato negli articoli precedenti, solo per coloro che hanno presentato la domanda prima del mese di marzo 2020.
Tutti coloro che faranno domanda del reddito di cittadinanza entro il 15 marzo prima di ottenere il primo pagamento dovranno attendere che gli venga consegnata la card emessa da Poste Italiane. Come data di consegna parliamo almeno del 15 aprile 2020. Quando arriverà la card, questa conterrà già la prima ricarica.
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