“Pasta scotta, sugo acido e riso crudo”. Ancora lamentele sul fronte del servizio di refezione scolastica. Proteste e lamentele che si concentrano non tanto sugli aspetti igienico-sanitari, ma soprattutto sulla preparazione e qualità dei pasti. Tesi, quest’ultima, evidenziata dai rappresentanti della Rete genitori nel corso dell’incontro di stamani con l’assessore all’Istruzione Domenico D’Ambra. “Cibo immangiabile – hanno tuonato le mamme presenti in sala giunta – molti bambini rifiutano il cibo. Pretendiamo di più anche sul fronte del confezionamento e dell’etichettatura dei prodotti. Non è più possibile andare avanti in questo modo, occorre prendere seri provvedimenti contro la ditta che gestisce il servizio”. Al termine della riunione è stato stilato un apposito verbale.
Ultimatum del Comune alla ditta. L’assessore all’Istruzione, che già in passato aveva predisposto e sollecitato una serie di sopralluoghi, convocherà nuovamente i titolari della Sistesi srl, alla quale saranno contestate le anomalie emerse durante la riunione odierna. “Stiamo lavorando da tempo in collaborazione con la Rete genitori – spiega l’assessore al ramo – siamo favorevoli all’istituzione di una commissione di controllo sulla qualità della mensa. Continueremo nella nostra opera di controllo. E’ già stata allertata nuovamente l’Asl. Tutto quello che è di competenza del Comune sarà fatto”. Il servizio di refezione scolastica, sospeso per alcuni giorni in seguito ai rilievi effettuati dall’Asl, era ripreso soltanto due settimane fa.