Nonostante le voci si rincorrano oramai da giorni e se ne parlava anche alla Fonderia delle idee, lui continua a smentire. Si tratta di Raffaele Cantone, presidente dell’autorità anticorruzione, che da tempo viene tirato per la giacca. Buona parte del Pd napoletano lo vorrebbe come candidato alla poltrona di palazzo Santa Lucia in modo da poter superare l’empasse delle primarie. Competizione elettorale che giorno dopo giorno si aggroviglia sempre di più.
Non si trovano gli accordi e non si sa se si svolgano o meno. In campo da settimane oramai c’è Vincenzo De Luca, poi Angelica saggese e probabilmente Andrea Cozzolino. In quest’ultimo caso i nodi non sono ancora sciolti. Parte del partito lo vorrebbe in campo ma è tutto incerto e le lotte interne non aiutano la risoluzione del caso.
L’unica persone che metterebbe tutti più o meno d’accordo è Cantone che riceve attestati di stima da ogni parta e l’unica persona in Italia che potrebbe chiedergli di scendere in campo è il premier Matteo Renzi. Cantone non vuole lasciare il suo attuale ruolo per una questione di stile e serietà.
Ma cosa accadrebbe se il primo ministro glielo chiedesse davvero? Cantone riuscirebbe a far superare lo stallo nel Pd?