Tutto slitta a gennaio. Come si annunciava da giorni e come era prevedibile visto il clima di questo periodo e le grosse incertezze all’interno del partito democratico. Parte della dirigenza è ancora a lavoro per trovare un nome unico condiviso da tutti per evitare le primarie. I contendenti però hanno già scaldati motori e sono in piena corsa. Enzo De Luca, Andrea Cozzolino, Angelica Saggese e Michele Di Salvo sono ben pronti ad affrontare la battaglia, ma per adesso arriva lo stop per due ordini di motivi.
Il primo: il governo vorrebbe far slittare le regionali a maggio anziché far svolgere la competizione a marzo, con un netto risparmio di denaro per le casse dello Stato. Secondo motivo. Le primarie non saranno più soltanto del partito democratico ma saranno allargate a tutto il centro sinistra ovvero Sel e Rifondazione. Fuori l’Italia dei valori che parteciperà con un suo candidato. Alle alternative però si continua a pensare e si inserisce in questo contesto Marco Di Lello. La prossima settimana intanto si dovrebbe svolgere la nuova direzione.
Sul fronte opposto sembra invece che sia chiuso l’accordo con il nuovo centrodestra. Ncd sosterrà Caldoro. Ma con un probabile slittamento da marzo a maggio tutto è ancora in gioco. le cose possono cambiare da un giorno all’altro e nulla per adesso è certo.