Reparixin. L’Agenzia italiana del farmaco approva un nuovo studio su una potenziale terapia contro Covid19 in forma grave. Autorizzato, infatti, uno studio adattativo, randomizzato, controllato, di fase 2/3, di superiorità verso placebo che valuterà l’efficacia e la sicurezza del Reparixin.
Il farmaco, non ancora autorizzato, è un bloccante sintetico dell’attività biologica del Cxc ligand 8 [Cxcl8; interleukin (IL)-8] che, in modelli animali e test in vitro, ha dimostrato la capacità di contrastare la chemiotassi indotta dal Cxcl8, e quindi l’infiltrazione tissutale da parte di cellule leucocitarie, con conseguente riduzione del danno a carico di diversi organi e tessuti mediato dai processi infiammatori sia cronici che acuti.
Nello studio, reparixin viene proposto per il trattamento della polmonite secondaria ad infezione da Sars-Cov-2 in soggetti con un quadro clinico severo. Lo studio sarà coordinato dall’Irccs San Raffaele di Milano.
Reparixin, l’annuncio dell’Aifa
Autorizzato uno studio adattativo, randomizzato, controllato, di fase 2/3, di superiorità verso placebo che valuterà l’efficacia e la sicurezza del reparixin.
Nello studio in oggetto, i medici propongono reparixin per il trattamento della polmonite secondaria ad infezione da SARS-COV-2 in soggetti con un quadro clinico severo. Lo studio sarà coordinato dall’IRCCS San Raffaele di Milano.