Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera il nuovo decreto legge sulle riaperture (graduali) delle attività economiche, confermando anche il coprifuoco alle 22. Non è bastato il pressing della Lega e delle Regioni a favore dello slittamento di un’ora, precisamente alle 23. E infatti, al termine della riunione, la Lega si è astenuta dal voto provocando una spaccatura nell’Esecutivo.
Riaperture in Italia, caos sul coprifuoco alle 22: fino quando durerà?
Ma cosa dice il decreto in merito al coprifuoco e fino a quando durerà? Al momento non lo sappiamo ancora, anche se con ogni probabilità la misura restrittiva potrebbe durare alcune settimane. Attualmente il testo integrale del decreto non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Fino ad ora sono due le date che sono circolate sui social network e che trovano un riscontro nella bozza del decreto: proviamo a capire quali sono. La prima è il 31 luglio. In realtà la data menzionata nella bozza del decreto fa riferimento al periodo di validità dei provvedimenti, tuttavia il Governo prevede di rivedere le misure sulla base dell’andamento dei contagi e delle vaccinazioni. L’altra data che è circolata in queste ore, e che ha generato confusione nei cittadini, è quella del 15 giugno. Quest’ultima data, però, viene citata nel comunicato stampa pubblicato al termine del Consiglio dei ministri. Ecco, cosa c’è scritto nel comunicato:
“Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione”.
Ciò significa che anche in zona gialla gli spostamenti verso altre case, dunque parliamo delle visite a parenti e amici, sono consentiti entro certi limiti d’orario. Anche in questo caso, però, non c’è alcuna indicazione precisa sul coprifuoco e sulla durata della misura restrittiva. E’ probabile, però, che a maggio il governo, basandosi sui dati epidemiologici, possa decidere se posticipare il coprifuoco di un’ora, se abolirlo del tutto o se mantenerlo così com’è, alle 22.