Un rider 50enne di Sant’Antonio Abate è stato mortalmente investito da un treno. Si chiamava Raffaele Acampora. È accaduto intorno alle 19:30 di ieri sera, venerdì 12 gennaio, sulla tratta Torre Annunziata-Poggiomarino della Circumvesuviana, in particolare tra le fermate di San Pietro e Cangiani, al confine tra le province di Napoli e Salerno.
Rider investito da treno: stava attraversando i binari in scooter
Secondo i primi resoconti, l’uomo ha attraversato il passaggio a livello contrassegnato dalle croci di Sant’Andrea con il proprio motorino, ignorando l’arrivo imminente del convoglio. L’Ente Autonomo Volturno ha confermato che il segnalamento ottico e acustico funzionava regolarmente al momento dell’incidente.
Sul posto sono intervenuti il sostituto procuratore di turno del tribunale di Nocera Inferiore, il medico legale e i carabinieri della stazione di Scafati per condurre le indagini sulla dinamica dell’evento. La tratta ferroviaria tra Torre Annunziata e Poggiomarino è stata interrotta, con un servizio di trasporto sostitutivo attivato.
Il dolore degli amici
Numerosi i messaggi di cordoglio pubblicati sulla pagina Facebook della vittima da parte di amici e conoscenti. Antonio scrive: “Ci ha sconvolto questa tragedia. Ti conoscevano tutti, anche i bambini, visto che sei stato il loro autista di scuolabus. Ti possiamo solo ricordare come persona per bene e disponibile”. Pietro aggiunge: “Lello eri e rimani per sempre un amico. Siamo e rimarremo per sempre amici. Abbiamo vissuto 5 anni col club Juventus giorni meravigliosi grazie alla tua costanza di andare avanti. Un questo momento non ho parole”.
Il sindacato: “Assurdo nel 2024 passaggi a livello senza barriere”
Il sindacato ORSA ha emesso una nota, evidenziando l’enorme rischio dei passaggi a livello senza barriere e sottolineando la necessità di un intervento immediato da parte di aziende, politica e istituzioni. Il passaggio a livello coinvolto, noto come SOA, era dotato di segnalatori ottici e acustici, ma senza barriere fisiche.
Il sindacato ha espresso preoccupazione per la persistenza di passaggi a livello senza barriere nel 2024, sollevando la questione delle risorse economiche limitate delle aziende, della gestione apatica e degli ostacoli burocratici all’implementazione di barriere automatiche.
Il sindacato ha inoltre insistito sulla necessità di maggiore attenzione alla sicurezza ferroviaria, in particolare sui passaggi a livello, e ha sottolineato l’importanza di eliminare ogni ostacolo che potrebbe mettere a rischio la vita delle persone.