Rinviato il referendum per il taglio dei parlamentari.
E’ arrivato il via libera del consiglio dei ministri al rinvio del referendum che era previsto il 29 marzo. E’ quanto si apprende da fonti di governo, secondo quanto riporta Repubblica.
Rinviato il referendum sul taglio dei parlamentari
Il motivo del rinvio è sempre legato all’emergenza Coronavirus che l’Italia sta vivendo in queste settimane. L’ipotesi era diventata sempre più realistica dopo la chiusura delle scuole e la cancellazione di qualsiasi manifestazione pubblica di ieri a causa per prevenire un aumento esponenziale dei contagi.
Il governo ha tempo fino al 20 marzo per fissare una nuova data (si parla di maggio insieme alle elezioni regionali e amministrative ma potrebbe anche essere prima). In tal caso basterà solo un nuovo Dpr (decreto del Presidente della Repubblica). Se invece si scavallerà il 20, bisognerà ripartire da zero con le procedure per la convocazione di una nuova data e i tempi potrebbero allungarsi.
Cos’è il taglio dei parlamentari
I cittadini sono chiamati a decidere se confermare o meno la riforma costituzionale con cui si prevede un taglio del numero dei parlamentari. Alla Camera i deputati eletti passerebbero da 630 a 400. Al Senato, invece, i rappresentanti scenderebbero da 315 a 200. In totale, quindi, il numero dei parlamentari – in caso di voto favorevole alla riforma approvata in via definitiva a fine 2019 – scenderebbe da 945 a 600.
La riforma contro i “costi della politica” è fortemente sostenuta dal Movimento 5 Stelle e già approvata a ottobre 2019 dalla Camera all’unanimità.
https://www.teleclubitalia.it/186818/emergenza-coronavirus-da-oggi-scuole-chiuse-il-decreto-del-governo/