Roccaraso, arrivano misure “anti-evasione”: targhe alterne e maggiori controlli

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Dopo l’afflusso straordinario di turisti registrato lo scorso fine settimana a Roccaraso, le autorità locali hanno deciso di introdurre misure per regolamentare l’accesso dei bus turistici e garantire una gestione più sostenibile del flusso turistico. Durante un vertice tenutosi in Prefettura all’Aquila, al quale hanno partecipato rappresentanti delle forze dell’ordine e i sindaci dei comuni interessati, è stata stabilita l’adozione di ordinanze specifiche per limitare la circolazione dei bus turistici sulla Strada Statale 17.

Roccaraso, arrivano misure “anti-evasione”: targhe alterne e maggiori controlli

 

La principale misura consiste nell’introduzione della circolazione a targhe alterne per i bus turistici a partire dal prossimo fine settimana. Questo provvedimento interesserà i comuni di Castel di Sangro, Roccaraso, Pescocostanzo, Rivisondoli e Rocca Pia. L’obiettivo è ridurre il numero di autobus in transito, prevenendo situazioni di congestione e garantendo una migliore gestione del traffico.

Oltre alla regolamentazione delle targhe alterne, saranno intensificati i controlli sul rispetto dei tempi di guida da parte degli autisti dei bus turistici, per garantire la sicurezza stradale e il rispetto delle normative vigenti. Le autorità locali hanno dichiarato che, qualora queste misure non risultassero sufficienti, si valuteranno ulteriori provvedimenti restrittivi per gestire al meglio l’afflusso turistico.

Queste decisioni sono state prese in risposta all’elevato numero di bus provenienti dalla Campania che, nella scorsa domenica, hanno causato una paralisi della viabilità a ridosso degli impianti sciistici dell’Aremogna, con una presenza stimata di circa 20.000 persone. Le autorità locali mirano a garantire una fruizione sostenibile delle risorse turistiche, tutelando al contempo la sicurezza e il benessere sia dei residenti che dei visitatori.

TikToker sotto accusa

 

Sul banco degli imputati sono finiti anche i tiktoker partenopei, che avrebbero mobilitato centinaia di persone da Napoli sponsorizzando pacchetti viaggio a basso costo sui social. Rita De Crescenzo, chiamata in causa, si smarca dalle accuse con un video: “Io ho dato tanto di quel benessere a Roccaraso. Non è colpa mia”.

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