Una maestra di sostegno è indagata dalla procura di Roma per presunti maltrattamenti su una ragazzina di una classe quinta elementare di una scuola della Capitale. È così partita una segnalazione alla dirigente scolastica che ha deciso, in via precauzionale, di separare la alunna e la sua insegnante di sostegno che, però, è ancora a scuola.
Bimba disabile picchiata da maestra di sostegno: le indagini
A riportare la notizia il quotidiano “la Repubblica”. Le indagini sono partite grazie ai compagni di classe della piccola che hanno deciso insieme di parlare sia con i genitori sia con le loro insegnanti per dire che la maestra di sostegno picchiava la bambina.
Ciascun bambino ne ha parlato a casa poi, d’accordo con i genitori, hanno chiesto di poter parlare con le loro maestre. Alle insegnanti hanno raccontato cosa avveniva non appena si allontanavano dalla classe.
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La denuncia dei bambini
Sei piccoli sono stati sentiti in audizione protetta. “Uno di loro – racconta “la Repubblica” – ha detto agli uomini della quarta sezione del nucleo investigativo di Roma e al pm Stefano Pizza: ‘L’insegnante si comporta male con tutti, anche con noi, ma soprattutto con lei che a volte si tocca le gambe per le botte ricevute. Margherita (nome di fantasia ndr) è stata meno fortunata di noi per questo deve essere più rispettata, quella maestra dovrebbe proteggerla e invece è cattiva». La donna, sentita, ha negato ogni accusa.
La procura aveva chiesto una misura cautelare, ma il giudice delle indagini preliminari non l’ha concessa. Opponendosi alla decisione del gip i pubblici ministeri hanno fatto Ricorso al Tribunale del Riesame.