Roma, love story con la preside. L’alunno: “L’abbiamo fatto in un parcheggio”

Emergono altri dettagli sulla vicenda di Sabrina Quaresima, la dirigente scolastica di 50 anni accusata di aver avuto una relazione sentimentale con uno studente di 18 anni. A rivelarli è La Repubblica, che fornisce la versione del giovane.

Roma, sesso con la preside: “L’abbiamo fatto in un parcheggio”

Lui, 18 anni, biondo, occhi azzurri, prossimo alla maturità. Lei, bruna, sposata, 50 anni. Avrebbero preso contatti a dicembre, durante l’occupazione. Poi dalle mail sarebbero passati ai telefonini, infine agli incontri dal vivo. Dai primi messaggi WhatsApp arrivavano i primi segnali di una relazione impropria. “Mi chiedeva consigli su cosa indossare oppure cosa stessi guardando in tv”, ha raccontato il 18enne ai suoi amici. Poi un invito formale a vederci: “Se ti do un indirizzo mi raggiungi là?”. 

E’ l’inizio della storia. Lo studente sale in auto e raggiunge la dirigente scolastica a 130 chilometri orari per arrivare al luogo dell’appuntamento. In un parcheggio, avrebbero consumato un rapporto sessuale completo. “Durante l’atto è persino arrivata una telefonata del marito”, spiega il giovane. Passa qualche settimana, la coppia si incontra ancora. Ma a un certo punto lo studente vuole tagliare, ma non ci riesce. E’ allora che decide di rivolgersi agli amici e la notizia diventa di dominio pubblico.

Altri studenti? La replica della preside

Sempre secondo La Repubblica il cerchio non si chiude qui. Altri studenti infatti accusano la preside di aver accolto in casa altri ragazzi. Sono i particolari su cui gli ispettori del ministero dovranno fare verifiche. Anzitutto sui messaggi in possesso del giovane: “Lei ha preteso che io cancellassi i messaggi davanti a lei, ma qualcosa ho tenuto”. Smentisce tutto Sabrina Quaresima, che affida a un’intervista del Corriere della Sera la sua versione dei fatti. La dirigente la definisce una montatura, una vanteria tra amici. “È evidente che mi hanno voluto fare del male”. L’unica ammissione: ha visto il giovane 18enne, ma solo per farsi accompagnare in Questura per una denuncia sull’occupazione. Nessuna storia, nessuna relazione. Dagli Uffici regionali la vorrebbero colpire, a detta sua, perché vuole cambiare gli assetti della dirigenza dell’istituto Montale.

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