Caporalmaggiore suicida nel bagno della metro. Chiusa la stazione Barberini a Roma. E’ successo questa mattina dopo le 11. A morire Umberto D’Andria, 29 anni, originario di Taranto. Il rumore dello sparo ha gettato decine e decine di pendolari nel terrore e si è temuto il peggio.
L’uomo, da quanto si apprende, era impiegato nell’operazione “Strade Sicure”. Era in servizio insieme a un collega, entrambi impegnati a vigilare sul flusso di entrata e uscita ai tornelli della linea della metro di Roma. “Vado in bagno,” avrebbe detto al collega, quindi si è recato nelle toilettes riversata al personale della metro, ha estratto la pistola di servizio e si è tolto la vita.
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Immediato l’intervento dell’altro militare e del personale di stazione ma una volta entrati nel bagno ormai non c’era più nulla da fare: il caporalmaggiore è stato trovato in una pozza di sangue. Il rumore dello sparo ha fatto temere all’inizio un attacco terroristico e si è presto scatenato il fuggi-fuggi nella metropolitana. La stazione Barberini, come ha annunciato l’Atac su Twitter, è stata temporaneamente chiusa.
Ancora da chiarire le ragioni del gesto. Umberto d’Andria era sposato e aveva un figlio. Alcune telecamere della stazione lo hanno ripreso mentre entrava in bagno da solo dopo essersi allontanato dai tornelli. Sotto choc familiari e amici. La notizia è giunta a Taranto, città di cui lui era originario.
#info #atac – METRO A: chiusa stazione Barberini, i treni transitano senza fermarsi (intervento Forze dell’Ordine) #roma
— infoatac (@InfoAtac) 1 febbraio 2018