Si è conclusa ieri pomeriggio l’autopsia sul corpo di Rosa Alfieri, la 23enne uccisa a Grumo Nevano. L’esame autoptico è durato sei ore e si è svolto nel centro medico-legale regionale di Giugliano in Campania.
Rosa Alfieri uccisa a Grumo Nevano: i risultati dell’autopsia. Oggi i funerali
Dal primo esame non sarebbero stati riscontrati segni evidenti di violenza sessuale. I risultati, che verranno depositati entro 90 giorni, confermano che la giovane sia morta per strangolamento e che ha tentato di reagire alla furia omicida del suo aggressore.

Nel corso degli esami sono stati effettuati anche una tac e dei prelievi per accertare eventuali traumi riconducibili a uno stupro. All’autopsia era presente un consulente nominato dal legale di D’Ambra, mentre la famiglia Alfieri ha preferito non nominare un consulente di parte. La salma è stata restituita alla famiglia per poter celebrare i funerali che si terranno stamattina nella chiesa di San Tammaro Vescovo.
In carcere Elpidio D’Ambra
Lo scorso 5 febbraio è stato convalidato il fermo di Elpidio D’Ambra, reo confesso dell’omicidio di Rosa. Ieri mattina il provvedimento, emesso dal pm Patrizia Dongiacomo, è stato convalidato anche dal gip di Napoli Nord. Il giovane, con precedenti penali per furto e rapina e da anni tossicodipendente, si trova nel carcere di Poggioreale.