Se non fosse stato per il tempismo di un agente della Polizia di Stato, in servizio alla Polizia Stradale, al momento libera dal servizio, che è intervenuta in soccorso di un 16enne, probabilmente, Mouhamed Nouri, algerino di 35anni, l’avrebbe fatta franca.
La poliziotta, infatti, nel transitare con il suo scooter in Via S. Pasquale, angolo Via Chiaia, ha notato un gruppo di ragazzi che, a torso nudo con indosso il costume da bagno, inseguivano un uomo anch’egli vestito in tenuta da mare.
Uno dei giovani, un 16enne del quartiere Chiaia, riferiva d’esser stato vittima di un tentativo di rapina da parte dell’uomo che stavano inseguendo.
Nello specifico il 35enne, dopo aver preso di mira lo zaino del giovane, riposto sugli scogli alla Rotonda Diaz, al cui interno era custodito il telefonino, è stato scoperto dalla vittima che, avendolo riconosciuto quale responsabile di altri furti in zona, si è preoccupato di andare a recuperare il suo zaino.
L’algerino, dopo aver sferrato un calcio al 16enne, facendolo cadere, ha lanciato lo zaino tra gli scogli.
Successivamente, raccolte da terra due bottiglie, non ha esitato a lanciarle contro chi tentava di ostacolarlo, raccogliendo, successivamente, due cocci di vetro che tratteneva tra le mani a mò di arma.
Gli agenti della sezione Volanti del Commissariato di Polizia “S. Ferdinando”, transitando in zona per i servizi di prevenzione e controllo del territorio, hanno notato il gruppo di giovani fermi a parlare con l’agente della Polizia Stradale.
Al fine d’impedire che l’algerino facesse perdere le proprie tracce, un agente della Volante è disceso dall’auto salendo in sella dello scooter della poliziotta raggiungendo così, e bloccando, il 35enne.
La vittima è dovuta ricorrere alle cure mediche per le ferite riportate, giudicate guaribili in 10giorni.
Il cittadino algerino, privo di documenti, è risultato irregolare sul territorio italiano, oltre ad avere a suo carico un provvedimento di rintraccio ed espulsione dallo stato svizzero del 2015.
I poliziotti hanno condotto l’arrestato alla Casa Circondariale di Poggioreale, perché responsabile del reato di tentata rapina impropria