È il terzo giorno della guerra tra Ucraina e Russia. Nella notte le forze ucraine hanno resistito strenuamente agli attacchi russi giunti fin dentro le mura della capitale, con il presidente Zelensky personalmente alla guida della resistenza.
Russia tenta attacco a Kiev, il presidente Zelensky rifiuta di lasciare la città: “Difenderemo nostro Stato”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato l’offerta di aiuto degli Stati Uniti per lasciare l’Ucraina, affermano i media statunitensi. “La lotta è qui. Ho bisogno di munizioni, non di un passaggio”. Intanto, la Russia sarebbe riuscita a conquistare la città di Melitopol. Lo ha annunciato il ministero della Difesa a Mosca.
Oltre 50 esplosioni e colpi di mitragliatrice nelle aree di Shulyavka e vicino allo zoo che si sono verificate nella notte appena passata. Oltre 3.500 soldati russi coinvolti nell’invasione dell’ Ucraina sarebbero stati uccisi, altri 200 fatti prigionieri. La Russia avrebbe perso 14 velivoli, 8 elicotteri, 102 tank.
Stamattina il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha pubblicato un nuovo video di 40 secondi dal centro di Kiev. “Ci sono molte informazioni false online sul fatto che ho chiesto al nostro esercito di deporre le armi e che è in corso l’evacuazione”, ha detto. “Sono qui. Non deporremo le armi. Difenderemo il nostro Stato”. L’appello è rivolto anche ai cittadini: “Non deponete le armi, difendete la capitale”.