“Ormai la ruta di limoncello si sta diffondendo sempre di più ed è una moda pericolosa che coinvolge Napoli e i suoi abitanti, ma anche tantissimi turisti attirati da offerte di agenzie di viaggio e associazioni che organizzano il tutto nei minimi dettagli”. A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza spiegando il funzionamento della Ruta di limoncello: “In pratica è un tour del centro storico di Napoli, con diverse bottiglie di Limoncello perché, a ogni chiesa che si incontra, bisogna bere un bicchierino di limoncello”.
“E’ facile prevedere che, alla fine del giro, con tutte le Chiese che si incontrano a Napoli, i partecipanti al tour sono tutti ubriachi come dimostrano alcuni video che girano in rete e come prevedono gli stessi organizzatori che, nel presentare l’iniziativa, scrivono che l’obiettivo è arrivare vivi alla fine del percorso. Bisogna verificare se ci sono possibilità per vietare questi tour che, tra l’altro, in alcuni casi, non prevedono alcuna esclusione per i minorenni che, in questo modo, si avvicinano pericolosamente all’alcool diventando potenziali alcolisti”.
“Non siamo contro il divertimento notturno, ma in questo caso si mette a rischio la vita delle persone e si dà una pessima immagine della città con decine di giovani accasciati fuori le chiese ubriachi e privi di coscienza”, hanno concluso Borrelli e Simioli.“