Ciro Palmieri è stato ucciso dalla sua famiglia e fatto poi a pezzi. Il panettiere salernitano è stato accoltellato dalla moglie, Monica Milite e dai due figli, il 18enne Massimiliano e il 15enne A.A., sotto gli occhi del fratellino, di appena 11 anni. A denunciare la scomparsa dell’uomo è stata proprio la moglie. Cosa che però non aveva convinto i Carabinieri fin dal primo momento.
Provincia di Salerno, ucciso e fatto a pezzo: il movente
Ciro sarebbe stato ucciso dalla famiglie perchè era un uomo violento. Anni di maltrattamenti nei confronti della moglie e dei tre figli. All’ennesimo litigio si è scatenata la furia omicida: Ciro Palmieri, panettiere di 43 anni, è stato ucciso con più di trenta coltellate dalla moglie, Monica Milite, dal figlio 18enne Massimiliano, e dal terzogenito di 15 anni.
Dopo l’omicidio, i tre hanno amputato una gamba all’uomo, l’hanno chiuso in un sacco di plastica e l’hanno gettato in un dirupo. Un delitto di cieca violenza avvenuto il 29 luglio intorno alle 12 sotto gli occhi atterriti del figlio più piccolo, un ragazzino di 11 anni rimasto impietrito con il suo cane in braccio. Ora la donna e il figlio 18enne, Massimiliano, sono in carcere, mentre il 15enne è in un istituto ed è stato sentito dalla Procura minorile.
Il video dell’omicidio
I tecnici dell’arma sono riusciti a recuperare il filmato originale che qualcuno aveva tentato di sovrascrivere. In quei frame si vede come in casa era scoppiata una lite quel giorno, l’ennesima. Ciro si era scagliato contro la moglie che, però, quella volta ha reagito.
Brandendo un coltello si è scagliata contro il marito, seguita dai due figli più grandi. Il terzo, di 11 anni, ha assistito all’accoltellamento ad opera di sua madre e dei suoi fratelli. Lo hanno colpito tante volte, anche quando il panettiere era ormai a terra morente.