San Cipriano, truffa all’INPS da 4 milioni di euro: sette arresti. I nomi

San Cipriano d’Aversa. Truffe all’INPS. Maxi operazione della Guardia di Finanza. Sette arresti, tra cui consulenti del lavoro di San Cipriano d’Aversa e diversi imprenditori. Le fiamme Gialle su delega, della Procura Napoli nord sta eseguendo un ordinanza nei confronti di una banda di truffatori che hanno ideato un sistema per spillare soldi all’istituto di Previdenza Sociale.

Le Fiamme Gialle stanno eseguendo 5 custodie in carcere e 2 arresti domiciliari emesse dal g.i.p. I destinatari del provvedimento sono responsabili di aver costituito un’associazione a delinquere che attraverso la fittizia assunzione di centinai di lavoratori hanno percepito illegalmente indennità da parte dell’INPS per milioni di euro.

Le indagini hanno posto in luce la fittizia instaurazione di rapporti di lavoro ad opera di 3 società al solo fine di ottenere fraudolentemente le indennità di disoccupazione, di maternità, di cassa integrazione e gli assegni famigliari. La contabilità delle tre società, riconducibili di fatto a due imprenditori, era seguita dal medesimo studio associato di consulenza del lavoro. I professionisti, padre e figlio (Angelo ed Emilio Caterino), fungevano da vera e propria cabina di regia, prestando stabilmente la propria consulenza specialistica ed assicurando i rapporti con altre società operanti nel medesimo settore edile.

Le società, pur carenti di ogni struttura aziendale e in assenza di acquisti che potessero giustificare le prestazioni rese, secondo quanto emerso dalle indagini, emettevano fatture false nei confronti di altri soggetti economici (anch’essi, spesso, gestiti dallo studio associato) ottenendo un duplice fine: il primo, di favorire in capo agli utilizzatori un indebito risparmio di imposta attraverso la contabilizzazione di costi mai sostenuti; il secondo, ben più ingegnoso, di dare prova di operatività alle società e quindi un volume d’affari che potesse consentire la fittizia instaurazione di centinaia di rapporti di lavoro subordinato.

Gli illeciti tributari contestati si sono quindi rivelati strumentali alle successive truffe ai danni dell’lNPS poiché, proprio in seguito alle false assunzioni, negli anni dal 2011 al 2014, venivano richieste prestazioni previdenziali per 4.200.000 euro circa in relazione ad oltre 600 posizioni lavorative, i cui relativi compensi erogati venivano poi trattenuti, in larga parte, dagli stessi consulenti.

NOMI DELLE PERSONE ARRESTATE

  • IN CARCERE

Salvatore Massaro, classe 1952, Casal di Principe
Angelo Caterino, classe 1955, San Cipriano d’Aversa
Emilio Caterino, classe 1984, San Cipriano d’Aversa
Paolo Piccirillo, classe 1964, Casal di Principe
Francesco Sales, classe 1961, Gricignano d’Aversa

  • ARRESTI DOMICILIARI

Vincenzo Massaro, classe 1989, Casal di Principe
Pasquale Bosco, classe 1971, Gricignano d’Aversa

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