Le indagini proseguono sul caso Russo e i familiari dovranno ancora attendere prima di riavere la salma di Antonio Russo, camionista 40enne morto carbonizzato nell’abitacolo del suo tir nella serata di martedì mentre viaggiava sulla superstrada Viterbo-Orte , e svolgere i funerali nella sua città, a San Felice a Cancello.
Gli investigatori sono riusciti a identificarlo grazie ad un oggetto rinvenuto all’interno del veicolo e che è riuscito a salvarsi in quella terribile tragedia: il suo smartphone. Attraverso il telefonino, la polizia stradale è riuscita a rintracciare l’utenza telefonica e poi a confermare la sua identità.
Al momento la salma è a disposizione della Procura della Repubblica nel frattempo che si completino tutti gli esami. Sotto sequestro anche il camion della vittima, un Iveco Stralis rosso, e le due auto coinvolte nell’incidente, un’Audi e una Jeep.