Napoli. Si è consegnato alla giustizia, Salvatore Taglialatela, 34enne di San Giovanni a Teduccio, e ritenuto vicino al clan D’Amico e in particolar modo al boss Salvatore D’Amico, detto anche “o’ Pirata”.
Dopo una breve latitanza di due settimane, è andato in questura per consegnarsi. Per inquirenti l’uomo era il braccio destro del boss. Taglialatela era colpito da un’ordinanza, emessa dalla Dda lo scorso 3 maggio e che aveva colpito anche “o’ Pirata”, il nipote Salvatore Salomone figlio di Giovanni che lo scorso 13 anni è rimasto vittima di un agguato mentre si trovava sotto la sua abitazione in corso Protopisani e anche Giovanni Paduano e l’ex pentito Salvatore Cianniello.
Tutti sono accusati di associazione di tipo camorristica, estorsione e riciclaggio. Secondo gli inquirenti, questo gruppo potrebbe essere collegato allo scontro in atto da mesi tra il clan Rinaldi-Renale del rione Villa e del rione Pazzigno, e i Mazzarella e i D’Amico di via Nuova Villa a San Giovanni a Teduccio.