La città è pronta a celebrare il suo Santo Patrono: San Giuliano Martire. Il Martirio del Santo avvenne proprio il 27 Gennaio sotto l’imperatore Antonino. Giuliano era originario della Dalmazia. Viene ritratto come un giovane nobile dal bell’aspetto. Dopo essersi flagellato il martire morì decapitato. Il popolo Giuglianese è molto legato al suo Santo patrono. La statua di Giugliano viene venerata da tantissimi giuglianesi e fedeli nel corso dei festeggiamenti a lui dedicati presso la chiesa di Santa Sofia. Il 27 Gennaio, quindi, cade la solennità del Martirio di San Giuliano che si concretizza in una serie di iniziative religiose. Quest’anno, oltre ad onorare il martirio del patrono, si celebreranno tutti i martiri odierni, vittime innocenti dei tempi moderni. Una festa che sarà anche della memoria. Il 27 Gennaio, infatti, si celebra anche il settantesimo anniversario dalla liberazione di Auschwitz.
Assieme alla religione che celebra il Martirio di San Giuliano e di tutti i martiri, si accosta anche la tradizione. Usanza, infatti, vuole che nel giorno in cui si festeggia il patrono si servono a tavola le polpette. Tradizione come da detto giuglianese: San Giuliano ‘e purpett ‘dint ‘o tan. Si tratta di polpette affogate nel sugo. In ogni casa giuglianese bolleranno in pentola polpette e ragù. Il 27 Gennaio è festa a Giugliano. Scuole ed uffici restano chiusi. Supermercati ed attività commerciali, invece, non abbasseranno le serrande. Insomma una città che si appresta a fare festa per il suo santo protettore tra tradizione e religione.