Hanno lanciato un appello ai napoletani e alle istituzioni nazionali e locali perché l’arte presepiale di San Gregorio Armeno resti napoletana. I maestri pastorai, intervistati da Tele Club Italia nell’ambito della trasmissione Campania Oggi, lo hanno detto a chiare lettere: la strada dei presepi va salvata.
San Gregorio Armeno: “No ai cinesi”
“Novembre e dicembre sono mesi cruciali per i nostri introiti – hanno dichiarato gli artigiani del centro storico -. Anche riaprire a ridosso dell’Immacolata, con il blocco dei flussi turistici, non ci permetterà di risollevarci. Occorrono dei ristori statali modulati sulla base dei profitti mancanti, così da sopravvivere in vista dell’anno prossimo”.
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Di fronte alla minaccia dei cinesi, che vorrebbero rilevare le botteghe in difficoltà, prevale tra i maestri la linea dura: “I cinesi facciano i cinesi. L’arte presepiale resta napoletana. Non permetteremo che nelle nostre botteghe si vendano pastori in plastica. Purtroppo loro hanno la liquidità che in questo momento noi non abbiamo. Ma dobbiamo resistere”.