San Prisco, rapinatori di Marano e Scampia in trasferta: arrestati dopo sparatoria e fuga. I nomi

Arrestati due rapinatori in trasferta a San Prisco, in provincia di Caserta. A finire in manette Gennaro Musto, classe ’90, di Marano di Napoli, e Ferdinando Davide, Classe ’77, di Scampia. I due sono stati bloccati dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere per rapina, ricettazione, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco in concorso.

I malviventi, in sella ad uno scooter Honda SH, giunti in quella via Stellato, hanno sorpreso alle spalle un 67enne imprenditore edile di Caserta che in quel frangente si stava accingendo a salire bordo della propria autovettura, una BMW serie 5, unitamente alla moglie 66enne.

Nella circostanza, il passeggero dello scooter, con volto travisato da scaldacollo e con pistola in pugno, si è avvicinato all’imprenditore intimandogli la consegna dell’orologio marca “Audemar Piquet” che aveva al polso per poi chiedergli di aprire la portiera della vettura. Alla resistenza opposta dalla vittima, il rapinatore ha esploso tre colpi di pistola, uno verosimilmente in aria, uno a terra (che di rimbalzo si è conficcato in una vettura Ford Fiesta, parcheggiata accanto alla BMW), ed uno che ha colpito ed oltrepassato il deflettore posteriore lato sx della BMW conficcandosi nel sedile anteriore sinistro.

Contemporaneamente, il conducente dello scooter, con volto travisato da casco protettivo, si è avvicinato alla moglie dell’imprenditore strappandole la borsa che la donna portava a tracolla. In quel frangente una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di San Prisco in transito in quella zona, notando nella direzione di marcia opposta i due soggetti in fuga a bordo citato scooter, si ponevano al loro inseguimento. I fuggitivi, a quel punto, con manovre azzardate hanno tentato di far perdere le proprie tracce per le vie circostanti. Ciononostante, i militari dell’Arma sono riusciti a bloccarli, rinvenendo nella loro disponibilità la sola borsa della moglie dell’imprenditore.

Sequestrati, un casco protettivo, due scaldacollo e due paia di guanti. Lo scooter in uso ai malviventi, anch’esso sequestrato, è risultato essere oggetto di furto denunciato il 12 mar 2019 presso i Carabinieri di Napoli Vomero Arenella. La pistola con cui i malviventi hanno esploso i colpi d’arma da fuoco, al momento, non è stata rinvenuta. Gli arrestati, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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