Un incubo durato dodici giorni. L’ex senatore Sandro Ruotolo è stato dimesso dall’ospedale dopo un broncospasmo che ha rischiato di ucciderlo. A raccontarlo è lui stesso con un post apparso sulla sua pagina social.
Sandro Ruotolo colpito da brancospasmo: dodici giorni da incubo
Il broncospasmo è un restringimento temporaneo dei bronchi, dovuto alla contrazione dei muscoli della loro parete: questo fenomeno porta alla riduzione del calibro bronchiale e, di conseguenza, alla riduzione del volume d’aria che arriva ai polmoni. Ruotolo ne è stato vittima dodici giorni fa. “Finalmente il peggio è passato – ha scritto -. Solo ora vi posso raccontare quello che mi è successo negli ultimi dodici giorni. E ve lo posso raccontare perché sono vivo e mi ha salvato la vita il servizio sanitario nazionale del nostro Paese. Mi hanno preso in tempo. Domenica 23 ottobre”.
Poi il giornalista entra nei dettagli: “Un broncospasmo mi blocca la respirazione. Chiamo il 118. In 4 minuti arriva l’autoambulanza Perdo subito conoscenza. Codice rosso. Sedato e intubato per due giorni e mezzo. E poi la rianimazione in un ospedale romano, per tutti questi giorni fino al passaggio in reparto, avvenuto oggi pomeriggio. Ringrazio pubblicamente queste donne, questi uomini, medici, infermieri del servizio sanitario pubblico. Tutti, ma proprio tutti, li ringrazio per la passione, la professionalità, l’impegno. So che tanti amici hanno pregato per me nei momenti più drammatici. E li ringrazierò per sempre. Volevo aspettare di uscire dalla rianimazione prima di parlarne pubblicamente”.