Sangue all’Arenile di Bagnoli, accoltellati per aver pestato scarpe di marca

Sangue all'Arenile di Bagnoli, accoltellati per aver pestato scarpe di marca

La rissa all’Arenile di Bagnoli avvenuta il 30 aprile è scoppiata per futili motivi. A scatenare l’ira del 17enne di Secondigliano, figlio di un personaggio di spicco del clan della Vanella Grassi, che ha aggredito i due 15enni con un coltello, sarebbe stato un pestone dato per errore sulle scarpe griffate da parte di una delle vittime. La dinamica è molto simile a quella che il 20 marzo del 2023 a Mergellina costò la vita a Francesco Pio Maimone.

Sangue all’Arenile di Bagnoli, accoltellati per aver pestato scarpe di marca

I due 15enni sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta subito dopo il ferimento. A destare maggiore preoccupazione sono le condizioni di salute di uno dei due giovani. Una delle pugnalate inferte avrebbe raggiunto il fegato. Il ragazzino è attualmente intubato ma non sarebbe in pericolo di vita.

L’aggressore, invece, è stato arrestato dagli agenti del commissariato Bagnoli, allertati dai responsabili del locale, e attualmente si trova agli arresti domiciliari. L’arma utilizzata è stata rinvenuta nei pressi di una staccionata, nei pressi del noto locale di Cordoglio. La madre del diciassettenne fermato per aver accoltellato i due quindicenni ha anche chiesto di incontrare le famiglie dei feriti. Ma i genitori non hanno voluto.

“Chiedo perdono”

“Non volevo ucciderli, sono dispiaciuto per quanto avvenuto. Chiedo perdono a loro e alle loro famiglie, mi auguro che escano al più presto dall’ospedale, spero prima o poi di abbracciarli, chiedendo loro perdono”, ha dichiarato il 17enne residente nel rione Berlingieri.

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