Santa Maria a Vico, accoltella la prof in classe. Parla il 17enne: “Avevo mal di testa”

“Avevo mal di testa, lei mi aveva messo una nota”, prova a spiegare quanto successo Rosario, il 17enne di Acerra che ieri, in un momento di follia, ha accoltellato la professoressa Franca di Blasio, residente a Montesarchio, all’istituto tecnico Majorana di Santa Maria a Vico. Ha aiutato gli inquirenti a ricostruire l’accaduto e ha ammesso le sue colpe.

“Le ho detto ho mal di testa – spiega il 17enne agli investigatori – ma lei diceva che dovevo studiare, che dovevo farmi interrogare. Non mi lasciava in pace. Poi le ho chiesto di uscire per andare in bagno, è un mio diritto. A quel punto lei ha preso il registro e mi ha messo una nota”. A quel punto il giovane sarebbe scattato sulla sedia, avrebbe estratto il coltello a serramanico e avrebbe urlato: “Perché mi metti una nota? Ho solo mal di testa”. Poi la violenza, un fendente nella guancia, 32 punti di sutura, un segno che non sparirà più dal volto della docente. “Si è fatta davvero male? Volevo solo farle un graffio”.

Rosario si rende conto di quanto successo soltanto quando vede il sangue scorrere sulla scrivania, a terra. In classe scende un silenzio surreale. Con il coltello ancora sporco, il 17enne esce dalla classe, intercetta il vicepreside nei corridoio, a cui consegna il coltellino, poi fugge dall’istituto e si rifugia nel bar di fronte. I carabinieri lo trovano così, corrucciato, testa bassa, non oppone resistenza.

Familiari e amici sono sotto choc, increduli: Rosario non aveva mai dato segni di squilibrio, aveva una condotta impeccabile. Il fratello è un consigliere comunale del PD ad Acerra, il padre – un precedente per rissa – è un venditore di macchine usate che ha trasmesso al 17enne la passione dei motori. Alla base del folle gesto potrebbe esserci anche il momento psicologico delicato che sta attraversando: la nonna, infatti, a cui il ragazzo è legatissimo, è ricoverata in ospedale da 22 giorni.

Intanto la professoressa è provata: è ricoverata in ospedale con un’enorme fasciatura al volto. Attorno a lei, le due sorelle, anche loro insegnanti, conosciute a Montesarchio. Ha rischiato grosso, però alla direttrice del Majorana Maria Sgambato ha detto: “Non fate del male a Rosario, non sono riuscita a cambiarlo. Ho cercato di spingerlo a fare meglio, ma niente”. Il ragazzo è stato condotto al carcere minorile dei Colli Aminei. “Sono pronto a pagare”, dice ai carabinieri.

 

 

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