Ergastolo per Raffaele Caiazzo, il 45enne ritenuto responsabile di aver ucciso, l’8 giugno 2023, la nuora Maria Brigida Pesacane e il genero Luigi Cammisa. La Corte d’Assise di Napoli ha infatti accolto la richiesta della Procura della Repubblica condannando l’uomo al “fine pena mai” con isolamento diurno per trenta giorni.
Sant’Antimo accusava genero e nuora di avere relazione e li uccise: ergastolo per Caiazzo
Alla lettura del dispositivo della sentenza i parenti delle vittime si sono sciolti in un lungo e commosso applauso. Caiazzo, invece, ha affrontato l’intero dibattimento – iniziato a gennaio scorso – senza mai profferire parola. L’omicidio si consumò in un caldo pomeriggio di giugno dell’anno scorso, quando di mattina Caiazzo impugnò una pistola uccidendo nel giro di pochi minuti sia Luigi Cammisa che Maria Brigida Pesacane: il primo in strada, la ragazza nella propria abitazione.
Le vittime avevano sposato due fratelli, Anna e Alfredo Caiazzo, figli di Raffaele, l’uomo ora condannato. Caiazzo si era poi consegnato ai carabinieri alcune ore dopo il delitto. Entrambe le vittime avevano figli piccoli. Maria Brigida Pesacane, tra l’altro, sarebbe stata uccisa proprio davanti ai loro occhi. Alla base del duplice omicidio la convinzione che genero e nuora avessero una relazione sentimentale clandestina.