Dopo le elezioni del 4 marzo è tempo di bilanci per le forze politiche, non solo a livello nazionale ma anche a livello locale. Anche a Sant’Antimo, dove, nonostante le comunali si siano svolte meno di un anno fa, i numeri delle varie forze politiche sono cambiati radicalmente. Il PD rispetta il trend nazionale e crolla sotto i colpi del Movimento Cinque Stelle, che passano dai circa 500 voti dello scorso anno agli oltre 8 mila. Il partito del sindaco in carica Aurelio Russo crolla dal 17,99 % delle comunali all’11,49% delle politiche.
Forza Italia addirittura migliora il risultato dell’ultima tornata elettorale, ottenendo il 21,50% a fronte del 17,62 delle amministrative. E in questa direzione vanno le dichiarazioni di un esponente locale: “Aveva ragione Nenni: a far gara a fare i puri, troverai sempre un più puro che… ti epura – commentano ironicamente da Forza Italia -. E così anche il Pd di Sant’Antimo che, sulla scorta della solita presunta superiorità morale della sinistra, immaginava una navigazione in acque tranquille è stato travolto dallo tsunami a 5 stelle passando ora dal 17,99% delle amministrative al 11,49%. Ecco cosa succede a schierarsi tra coloro che pensano di acquisire facili consensi alimentando il fuoco dell’antipolitica: il drappello dei 400 pentastellati si è trasformato in un piccolo esercito di 8000 uomini, concittadini alla disperata ricerca di una risposta ai loro problemi ignorati da una sinistra rancorosa e illusoria”.
E ancora: “Abbiamo ottenuto il 21,50% dei consensi contro il 17,62% delle amministrative dello scorso anno. Certo, nel recente passato abbiamo conseguito ben altri risultati ma siamo consapevoli che quegli 8000 elettori attendono risposte che solo una coalizione di moderati saprà e potrà dare. A Sant’Antimo come nel Paese. Guardiamo al domani a cosa dovrà esserci tra 20 anni, a come dovrà essere Sant’Antimo e l’Italia per i nostri figli”.
