Sant’Antimo, estorsione sul cantiere: scarcerati Lorenzo Puca e l’imprenditore Vincenzo D’Aponte

Sant’Antimo. Ritornano in libertà a distanza di otto mesi (era il 9 ottobre 2018) Lorenzo Puca (difeso dall’Avvocato Vincenzo De Rosa) e Vincenzo D’Aponte (difeso dall’Avvocato Marco Sepe), accusati di violenza privata ed estorsione aggravati dal metodo mafioso per una vicenda relativa all’esecuzione di alcuni lavori in Sant’Antimo, da parte del noto costruttore Vincenzo D’Aponte.

Un primo colpo di spugna all’ordinanza del riesame celebratosi il 30 ottobre 2018, era stato già dato in Cassazione, dove le difese attraverso articolati motivi avevano dimostrato come in sede di riesame, fossero venuti a mancare completamente i necessari approfondimenti in merito ai corposi rilievi sollevati su tutti gli aspetti della vicenda attraverso indagini difensive ed allegazioni di ogni genere.

Dalle denunce delle persone offese alle dichiarazioni del collaboratore Lamino Claudio, su ogni punto della vicenda si è riusciti a dimostrare quanto la tenuta logico – giuridica del provvedimento adottato ad ottobre fosse in contrasto con le prove fornite dalle difese che tuttavia hanno dovuto attendere otto mesi per ritornare dinanzi al Tribunale della Libertà per sottoporre dinanzi al nuovo collegio il materiale raccolto ad ottobre, e gli ulteriori elementi maturati in questi mesi.

“Sono molto soddisfatto del lavoro fin qui svolto e spero che il processo (dinanzi alla Seconda Sezione del Tribunale di Napoli Nord Presidente Chiaromonte) riesca dimostrare l’estraneità del mio assistito ai fatti così come contestati” dichiara l’Avvocato Marco Sepe.

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