La Guardia di Finanza di Caserta ha confiscato il patrimonio di Luigi Cassandra, ex consigliere e assessore al Comune di Trentola Ducenta, condannato per collusione con il clan dei Casalesi, in particolare con la cosca guidata da Michele Zagaria, boss di cui Cassandra era ritenuto il prestanome.
La confisca dei beni
Tra i beni sequestrati c’è anche il centro turistico-sportivo con piscina «Night and Day», situato a Trentola Ducenta, vari appartamenti, due terreni, otto autovetture e una moto, quote di società e conti correnti. Un patrimonio abnorme per i redditi dichiarati da Cassandra.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, attraverso i dovuti accertamenti, hanno passato al setaccio conti e beni dell’ex politico, scoprendo anche che alcuni erano intestati a familiari o prestanome.
La posizione di Cassandra oggi
Il provvedimento di confisca a carico di Cassandra, oggi collaboratore di giustizia, è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, e fa seguito al sequestro dei beni avvenuto nel 2016.